venerdì 16 marzo 2018

Come stai Capitale Italiana della Cultura 2018?

Mi premeva capire che iniziative sono partite a Palermo incentivate dalla nomina a capitale italiana della cultura, e scusate se torno sull'argomento, ma come diceva mio nonno "una chiddu chi avi abbannia".
Nel 2017 la capitale italiana della cultura era Pistoia, infatti l'anno scorso Pistoia, piccola città situata nella parte nord della Toscana fra Lucca e Firenze, ha avuto un buonissimo apporto di turisti legati alla nomina a capitale italiana della cultura, anche se la potenziale offerta culturale di Pistoia non è minimamente paragonabile alla enorme e variegata proposta (potenziale) che può vantare Palermo. I numeri parlano chiaro, e su questo sito ci sono due percentuali importanti
http://met.provincia.fi.it/news.aspx?n=260252.
Ora se uno ha poco ma è bravo a vendere anche il fumo della lampa, riesce a sopperire alle mancanze con una buona pubblicità e una ottima organizzazione, viceversa se uno ha moltissimo e butta tutto sulla caciara senza un minimo di programmazione e di marketing adeguato, non vendi una benamata.
Il mio parallelismo economico finanziario può sembrare azzardato ma in fin dei conti è più facile far capire le cose utilizzando queste metafore.
Se si va a ricercare anche i dati della capitale italiana del 2016 che era Mantova, si denota un aumento del flusso turistico importante, ma anche Mantova è una bellissima cittadina piena di cultura, ma non potrebbe reggere il confronto con Palermo, con una capitale di regno, una città più che millenaria, insomma ci siamo capiti.
Ora vorrei dire una cosa al Sindaco Orlano (sinnacu Siruaru per me e mio padre), ma tu veramente pensi di essere un buon sindaco, uno che il sindaco lo sa fare? no chiedo perché hai per le mani un'occasione unica e la stai buttando a mare, hai la possibilità di dare una mano a tutti quegli imprenditori che arrancano per mancanza di turisti e di flussi economici e invece un bel niente, ma visto che sono buono e in fondo ti voglio quasi bene ti voglio dare due dritte, due idee, per aiutarti, mio caro sinnacu Siruaru:
1) prendi accordi con le compagnie di navigazione che fanno tappa a Palermo per le crociere e quando i fruitori delle crociere scendono a Palermo per la gita, invece di farla fare al personale delle navi, con cui hai preso accordi economici, tu ci mandi dei ragazzi che fanno da cicerone, e che portano in giro le persone raccontando Palermo da gente che ci vive, preparandoli adeguatamente e pagandoli sopratutto. il giro comprende anche lo shopping.
2) Crea la classica tessera museale a prezzo agevolato che comprende ingressi a diversi monumenti, o una app visto che ora va tanto di moda la app, insomma incentiva la visita ai monumenti e musei, ma devono essere aperti mi raccomando.
3) Parla con le compagnie aeree e l'aeroporto e aumenta le rotte a prezzi scontati verso Palermo, potenzia i collegamenti città aeroporto, così l'attesa sarà minore, perché si sa che se vuoi far vedere la tua città, deve essere facile poterci arrivare. Aiuta le compagnie aeree a proporre prezzi bassi, tanto sindaco, il ritorno lo hai in tasse e in shopping.

Per adesso mi fermo qui caro Leoluca, ho il lievissimo sospetto che non leggerai questo post, e se anche tu dovessi leggerlo farai poco di quel che ho scritto, ma si sa almeno uno ci deve provare.

Sabbenerica a vossia Sinnacu e si ricordi.....VULEMU I CASI VULEMU I CASI......

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